Modalità di presentazione dell'istanza di emersione (Sanatoria 2020)

Sono stati pubblicati, in Gazzetta Ufficiale, i tanto attesi chiarimenti dei ministeri coinvolti dalla procedura della sanatoria.

Sono, in sostanza, confermate le date per la presentazione delle richieste che può avvenire dalle ore 07:00 del 1° giugno alle ore 22:00 del 15 agosto 2020.

Attualmente, il costo che il datore di lavoro deve sostenere per la “legalizzazione” di ogni dipendente, è stato stabilito in € 500,00, mentre il reddito che lo stesso deve aver dichiarato è stato stabilito in € 20.000,00 (datori di lavoro che vivono soli) oppure € 27.000,00 (datori di lavoro con famiglia) per quanto riguarda il caso del lavoro in ambito famigliare (colf e badanti). I datori di lavoro affetti da patologie o disabilità che ne limitano l’autosufficienza, sono esentati dal rispetto dei requisiti reddituali di cui sopra.
Nei restanti settori, il datore di lavoro deve aver dichiarato un reddito di almeno € 30.000,00 che risulti dall’ultimo bilancio, dichiarazione dei redditi, ecc.
La novità principale introdotta dal decreto oggi pubblicato, tuttavia, è costituita dai settori di lavoro che rendono possibile la sanatoria. Oltre ai settori già noti dopo il Decreto Rilancio, oggi si può dire che è possibile ottenere la sanatoria anche riguardo a figure di lavoro alquanto particolari come, ad esempio:
– Portinai di condomini;
– Produzione di bevande alcooliche;
– Produzione di pasticceria;
– Agriturismi;
– Allevamento di animali domestici;
– Giardinaggio e manutenzione del paesaggio.
Vi sono, poi, tutta una serie di attività, da verificare in base al codice ATECO, che consentono di accedere alla sanatoria.

DECRETO FLUSSI 2022 STUDIO LEGALE EM IURIS

Decreto Flussi 2023-2025, previsti 450 mila ingressi.

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